Percorso effettuato: Mornera (Q1200) - capanna Albagno - cima del Gaggio (Q2200) e ritorno.
Difficoltà: sentiero T2 da Mornera alla capanna Albagno, sentiero T3 dalla capanna alla cima del Gaggio.
Dislivello: circa 1'000 metri.
Lunghezza del percorso: 18 Km.
Sforzo equivalente: 28 Km.
Durata (incluse le pause): 8 ore.
07:00 Domenica 24 agosto 2008. Avremmo dovuto fare il giro del Cristallina, ma durante la settimana la meteo non era stata promettente. Sabato invece un forte vento da nord ha spazzato via tutte le nuvole, e le previsioni per domenica erano ottime. Qualsi all'ultimo minuto organizzo questa gita (che avevamo in agenda da diverso tempo), invitando Marco, Lara e i loro bimbi Ivan e Alice. Sveglia, colazione, e via in auto fino a Monte Carasso per prendere la teleferica fino a Mornera.
08:30 Inizia la salita con la teleferica. Il forte vento in basso ci fa temere un viaggio ballerino. Invece, appena iniziata la salita, il costone della montagna ci protegge, e saliamo senza troppi patemi d'animo.
09:00 Siamo in Mornera, a 1'200 metri s.l.m. Accendo i due Walkie-Talkie, appena acquistati e caricati. Sembrano robusti, sono impermeabili, batteria ricaricabile, ma si possono utilizzare anche le pile a stilo AAA. Breve istruzione a Marco sull'utilizzo, poi via tutti quanti.
10:00 Il tempo è bellissimo, siamo appena entrati nella valle di Sementina. Il cielo è pulito come normalmente lo è solo in inverno, la visibilità quasi perfetta. Estraggo il nuovo binocolo, e mi guardo attorno: splendido
La vista in basso è eccezionale, e si comincia ad intravvedere il lago di Lugano.
11:15 Arrivo alla capanna Albagno. E' una capanna piccola, ristrutturata di recente, e gestita prevalentemente da volontari. Scopriamo di conoscere in modo indiretto la signora presente (Marco invece la conosce bene). Alice (4 anni) è stata bravissima, e si è fatta i 550 metri di dislivello senza fare una piega: promette bene. Pranzo veloce, poi ci organizziamo per la salita. Lara ed Alice ci attenderanno alla capanna con uno dei due Walkie-Talkie, mentre Rita, Marco, Ivan ed io saliremo fino al Gaggio (circa 2'200 metri).
12:00 Partenza. Il sentiero si mostra subito molto erto, e ci porta fino ad una sella dalla quale si dirama il sentiero per la cima dell'Uomo e quella per il Gaggio. La vista verso il basso è splendida.
Lo sguardo spazia fino al Sottoceneri. Intanto il sudore aumenta: la giornata è particolarmente calda, non c'è vento, e la salita è impegnativa.
13:15 Arriviamo alla sella con la biforcazione. Il sentiero si fa più impegnativo. In realtà non c'è sentiero, ma solo le tracce bianco-rosso-bianco sul fianco della montagna. Là in alto vediamo la croce del Gaggio... Coraggio, ancora un piccolo sforzo.
14:00 Siamo in cima. Lo sguardo spazia dall'Adula fino al massiccio del Monte Rosa, passando per il passo del San Jorio, la capanna del Brogoldone, i due rami del lago di Lugano. Si vede la pista di Agno, e vediamo il luccichio degli aerei che decollano ed atterrano a Malpensa.
Ivan (9 anni) è stato bravissimo. Ha camminato come uno stambecco, senza mai smettere di parlare.
La vista è veramente splendida, così mi attardo a scattare ancora qualche foto.
Vediamo Arbedo-Castione, e l'imbocco della val Mesolcina. Dall'altra parte ci osserva l'Adula e la valle di Blenio.
Il pizzo di Claro decide di non essere da meno.
15:00 Iniziamo la discesa verso la capanna, dove ci attendono Lara e Alice.
16:00 Ripartiamo dalla capanna verso Mornera. Abbiamo le ali ai piedi: durante la giornata è salita una comitiva di una trentina di persone per pranzare in capanna, e temiamo che se non ci affrettiamo si crei una fila interminabile per i posti in teleferica.
17:30 Marco e Ivan scendono con la teleferica da Mornera, mentre io attendo Rita, Lara e Alice.
18:00 Arrivo a Monte Carasso, e rientro nella normalità di tutti i giorni.
Se vuoi vedere tutte le foto della passeggiata (non che ci sia qualcosa di speciale), clicka qui.